Sintesi finale

Giunti alla fine di questo percorso, è utile raccogliere le idee in una sintesi che attraversi i concetti trattati.
Negli ultimi 50 anni la biomeccanica ha cavalcato l’onda dell’innovazione e dello sviluppo. Uno degli interventi più diffusi è la sostituzione di arti con delle protesi che rappresentino l’equivalente funzionale. Con l’obiettivo di condurre una vita normale nei piccoli gesti come afferrare un bicchiere per bere, scrivere o lavarsi i denti.
Sin dall’antichità gli uomini hanno usato le protesi. Oggi, addirittura, si è in grado di creare degli organi artificiali, dispositivi capaci di sostituire un organo malato e di svolgerne le funzioni. Una delle esigenze richieste è la biocompatibilità dei materiali, nel senso che non devono indurre alterazioni o risposte indesiderate nei tessuti ospiti oppure devono provocare una risposta biologica che favorisca la stabilità meccanica dell’interfaccia.



Victor Stone, noto personaggio dei fumetti DC Comics, possiede straordinarie abilità grazie al suo corpo meccanico e in particolare le sue braccia possono essere controllate anche a distanza. Il Conte di ottone, protagonista del romanzo della giovane Kara Jorgensen, dopo aver avuto un incidente riesce ad ottenere un braccio protesico che gli permetterà di iniziare un percorso per la realizzazione personale.

Il primo passo per la realizzazione del braccio robotico è la sua ideazione. Si tratta di fare delle ipotesi sulla possibile struttura in base ai task richiesti. Spesso per fare ciò si ricorre alla progettazione 3D.

Gli impianti possono fallire per diverse ragioni come l’allentamento, infezioni, lussazione, fattori propri del paziente. L’Italia può vantare di avere uno dei migliori centri protesici d’Europa, il Centro Protesi Vigorso di Budrio che ha trattato personaggi dello sport come Alex Zanardi, campione di Formula 1, Bebe Vio, campionessa paralimpica di scherma, Massimiliano Evangelisti, campione di triathlon, personaggi dello spettacolo come Valentina Acciardi, ma anche tante altre persone comuni.



In tutto il mondo, dai paesi più sviluppati a quelli emergenti, ci sono numerosi casi di malformazioni congenite e di incidenti che causano l’amputazione di arti. Quali sono i rischi di un intervento di protesi al braccio? Il rischio di infezione è ricorrente nei pazienti diabetici o in sovrappeso, così come per i cardiopatici. Il rischio correlato all’impianto protesico quali l’infezione, la mobilizzazione dell’impianto, fratture intraoperatorie, lesioni nervose e vascolari.

Il giovanissimo Easton LaChappelle a soli 14 anni ha inventato una protesi a basso costo, mettendo le sue invenzioni a disposizione di tutti . I movimenti della mano vengono governati da una speciale cuffia che interpreta i segnali nervosi del cervello e li invia tramite bluetooth alle dita artificiali.

A conclusione di questo cammino è stato inserito un abbecedario illustrato di termini connessi al braccio artificiale che ha permesso di avere delle illustrazioni delle idee caratterizzanti l’argomento.





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